30_07_2012 | RIQUALIFICAZIONE DEL BORGO SANT’ANDREA, RENZI: “C’E’ UN MODO DI FARE CHE NON VA”

Lunedì, 30 Luglio 2012

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RIQUALIFICAZIONE DEL BORGO SANT’ANDREA, RENZI: “C’E’ UN MODO DI FARE CHE NON VA”


Borgo Sant’Andrea. L’occasione al sindaco di Rimini per presentare il suo progetto per la riqualificazione del suo quartiere l’ha offerta il consigliere comunale del Pdl Gioenzo Renzi. In Commissione, infatti, è andata la mozione attraverso cui il consigliere chiedeva alcuni interventi per migliorare la qualità delle condizioni di vita dei residenti. Una commissione in cui il sindaco ha giocato d’anticipo.


“Ce un modo di fare che non va bene – dice Renzi – perché quello che il sindaco realizza non lo fa con i suoi soldi: lo fa con i soldi pubblici. E allora è bene che certe scelte, pagate dai cittadini, siano valutate non solo dalla giunta ma da tutto il consiglio. Sarebbe corretto, inoltre, che certe scelte fossero condivise con la cittadinanza e non calate dall'alto”.


Tra le varie proposte di Gnassi per il borgo Sant’Andrea quella sulla sistemazione del foro boario. “Vogliono fare una piazza pedonale. Non va bene. Bisogna rendere quella piazza funzionale per 365 giorni l’anno e non solo per i tre giorni che dura la festa. Lì le categorie da anni chiedono parcheggi, indispensabili per i residenti e anche al servizio delle attività commerciali, al servizio di tutto il centro storico”.
Sembra che lì sia l’unico posto dove allo stato attuale questi parcheggi si possono fare. “Per questo abbiamo espresso la nostra contrarietà alla proposta dell’amministrazione comunale di realizzare una piazza unicamente pedonale nell’ex foro boario alla confluenza di via Cignani e via Melozzo da Forli’,invece dei parcheggi. Dopo tante discussioni su varianti e piani particolareggiati, ultimi 'ex consorzio agrario' e 'Mulazzani', con l’arrivo soprattutto di residenziale e terziario, le aree superstiti sono l’ultima possibilità, l’ultima risorsa in zona per i parcheggi”.


Renzi ne ha anche per la proposta di modifica della viabilità in piazza Mazzini. “La piazza Mazzini è il simbolo identitario del borgo Sant’Andrea, non può essere ridotta ad una specie di coppa rotatoria, ma va recuperata come centro, cuore, del borgo, luogo di incontro e per lo svolgimento delle manifestazioni. La proposta dell’amministrazione, rileviamo, non ha precisato progettualmente questo recupero”.